Ictus e Neuropsicologia
- Dott.ssa Filomena Propato
- 12 apr 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 13 apr 2019
A quali conseguenze va incontro il cervello?
Durante un ictus il flusso di sangue viene interrotto e, di conseguenza, l’ossigeno e i nutrimenti non arrivano al cervello creando un danno alle cellule cerebrali.
L’ictus può essere di natura ischemica o emorragica:
ICTUS ISCHEMICO
Causato da chiusura di uno dei vasi arteriosi che riforniscono il cervello di sangue. Può avvenire a causa di:
• restringimento del vaso stesso (stenosi)
• embolo (un trombo che si è staccato dalla sua sede di origine e ha iniziato a viaggiare nel sangue)
ICTUS EMORRAGICO
causato da rottura di arterie:
il sangue che fuoriesce dal vaso rotto comprime alcune zone del cervello
Conseguenze dell’ictus:
Quelli più evidenti sono i deficit motori...ma l’ictus può comportare anche disturbi cognitivi di entità tale da interferire con il regolare svolgimento delle comuni attività quotidiane…
In base all’area cerebrale coinvolta, potrebbero esserci deficit di : memoria, attenzione e concentrazione, pianificazione, programmazione motoria, esecuzione di compiti complessi, riconoscimento, percezione e così via.
La valutazione neuropsicologica:
Individua quali sono le abilità cognitive compromesse dall’ictus e la gravità di tale compromissione, mediante l'utilizzo di test standardizzati.
La riabilitazione neuropsicologica:
• Approccio restitutivo si lavora sulle singole funzioni danneggiate, con l’obiettivo di recuperarle. La riabilitazione è intensiva e si effettua attraverso esercizi al pc o carta-matita.
• Approccio compensativo il paziente viene istruito all’utilizzo di strategie che lo aiutino a raggiungere una certa autonomia nonostante l’abilità cognitiva perduta.

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